Persone non autosufficienti: Alimentazione e dintorni

VENERDì 16 MARZO 2018
PINEROLO – Casa dell’Anziano Fer, P.zza Marconi 8 – h 18.30

Ingresso gratuito

Persone non autosuffIcienti: ALIMENTAZIONE E DINTORNI

a cura di: Dott. P. Ribet (Direttore Sanitario presso Casa dell’Anziano ‘Fer’), S.Spagna (Dietista), S. Gorlato (Geriatra), E. Favero (Foniatra)
In collaborazione con ASL TO3 e Fondazione Casa dell’Anziano

L’invecchiamento della popolazione e lo sviluppo di interventi della medicina ad alta tecnologia pongono sulla scena un nuovo gruppo di persone con speranze di vita ancora molto lunghe, con percorsi molto differenziati e con al loro interno esigenze e bisogni emergenti di natura molto eterogenea,


ai quali la società si trova a dover rispondere con conseguenti ripercussioni sul sistema nel suo complesso specialmente quando la persona diventa non autosufficiente. La famiglia è considerata come il luogo ideale per la cura dei suoi componenti, perché in essa la persona  si può sentire maggiormente stimolata e, a livello affettivo, più protetta. Ciò implica che i familiari devono essere consapevoli del gravoso onere a cui vanno incontro, anche in termini di competenze. Nella realtà odierna occorre fare i conti con la restrizione degli spazi abitativi, le esigenze di lavoro fuori casa dei congiunti, l’impreparazione psicologica a fronteggiare situazioni complesse. Quindi è fondamentale una progettazione di interventi mirati non solo alla cura in senso stretto, ma anche al sostegno delle reti informali di supporto.
Chi assiste (caregiver) condivide quotidianamente la vita con la persona malata, diventa risorsa ed interlocutore indispensabile; costituisce quello che è stato definito il “vero aiuto”, la persona più competente a fornire supporto.
L’assistenza alle persone non autosufficienti si configura, in ogni caso, come un’attività che interferisce in maniera consistente con lo svolgimento di altri ruoli professionali, familiari e genitoriali, con tutte le conseguenze che ciò può comportare. Risulta, infatti, evidente un massiccio coinvolgimento della famiglia nella cura, assistenza, tutela e sostegno psicologico del congiunto, configurandosi così spesso una delega alla famiglia di tali funzioni. Dunque, se da un lato la famiglia svolge una funzione protettiva dell’anziano malato, dall’altro è presumibilmente portatrice di una forte domanda di tutela e aiuto. Il caregiver, nella maggioranza dei casi inesperto, si trova a svolgere all’improvviso un ruolo che, spesso, sente inadeguato a sostenere. Se non adeguatamente appoggiata, infatti, l’attività di sostegno e cura a familiari anziani fragili può provocare un peggioramento significativo della qualità della vita del caregiver principalmente coinvolto, che rischia di sperimentare elevati livelli di tensione emotiva e psicologica, fino a diventare, a sua volta, una seconda vittima delle patologie invalidanti che colpiscono la persona non autosufficiente.

L’Associazione AMA di Pinerolo offre la possibilità gratuita di partecipare a gruppi di auto mutuo aiuto dedicati ai caregiver (vedi. Area del sostegno a coloro che aiutano) ove i partecipanti trovano una comprensione non facilmente riscontrabile all’esterno tramite il confronto tra persone che vivono una situazione simile offre; inoltre la possibilità di portare nel gruppo i propri stati d’ansia, di angoscia e di stress permette di allentare la tensione e di migliorare l’approccio al proprio ruolo di caregiver e l’elaborazione del dato di realtà; lo scambio di informazioni facilita anche l’accesso ai servizi, grazie all’acquisizione di una maggiore competenza e consapevolezza, ed arricchisce l’attitudine al problem solvig; il ripristino di relazioni significative aiuta a migliorare la comunicazione e a ripristinare le relazioni nella propria rete sociale. Proprio per sostenere il compito dei caregiver in un ambito specifico rappresentato dall’alimentazione è stato organizzato questo evento dall’ AMA di Pinerolo in collaborazione con l’ASL TO3, la fondazione Casa dell’Anziano,  L’UNITRE con i seguenti obiettivi:
acquisizione di informazioni rispetto alle patologie croniche legate all’invecchiamento e alla condizione di non autosufficienza;
diffusione delle norma di base per una gestione appropriata delle problematiche assistenziali delle persone non autosufficienti seguite a domicilio nell’ambito dell’alimentazione conoscenza  della rete dei servizi socio-sanitari.