Quando la sofferenza e l’ansia sembrano insuperabili

di Renato Galetto

Ti prende un nodo alla gola e ti sembra di essere caduto in un baratro buio, soffri terribilmente. Tutti i propri interessi perdono di significato. La sofferenza può diventare così totalizzante da rimanere schiacciati. Anche il corpo della persona depressa porta i segni nella postura e nella mancanza di vitalità. Comunica la sua sofferenza sovente attraverso il pianto per manifestare il proprio dolore alle persone vicine e per sentirsi, in parte, alleviati.

Ci sono diversi eventi della vita che ci espongono al dolore, alla sofferenza, all’ansia: un lutto, un abbandono, una malattia, la perdita del lavoro.

La crisi generata dalla pandemia ha aggravato i problemi della nostra economia e messo a dura prova la tenuta psicologica di molte persone che si sono trovate senza un lavoro. Cercare il sostegno dei gruppi di auto mutuo aiuto può essere un modo per rafforzare le nostre risorse interiori, la nostra resilienza. Vivere gli eventi della vita in solitudine, senza riconoscere la nostra fragilità può portarci alla disperazione e trasformare la sofferenza in un sintomo clinico di cui dovrà farsi carico uno specialista.

All’ansia viene data una connotazione negativa; in realtà l’ansia è una risposta fisiologica che crea in noi uno stato di tensione atto a affrontare con maggiore concentrazione un’azione o un evento per noi importante.

Essa diventa un problema quando si presenta in contesti che non la richiederebbero oppure in modo indifferenziato, con modalità croniche come se ci trovassimo sempre di fronte a una prova da superare. In questo modo si trasforma in una gabbia e tutto appare rischioso e intollerabile. Le ragioni per cui, a volte l’ansia diventa ingestibile e può trasformarsi in paura, sono da ricercarsi nel contesto sociale e nel nostro modo di vivere.

I mass media ci comunicano in ogni momento il peggio che capita in ogni angolo della terra e facilmente in molti nasce l’idea che il peggio può capitare anche nella propria vita.

La strumentalizzazione politica inoltre ha fatto della insicurezza delle città la propria bandiera instillando l’idea che vivere in una società multietnica significa vivere circondati da potenziali autori di reati.

Sentirsi all’altezza, sentirsi adeguati, per tutti è diventata una corsa irrefrenabile: è necessario apparire e apparire bene poiché si sente il rischio di essere tagliati fuori.

Oltre apparire ci viene richiesto di essere sempre al top nelle nostre performances.

L’ansia è diventata il sintomo che connota la vita di tantissime persone e i farmaci ansiolitici sono in cima alla spesa farmaceutica.

Il gruppo di auto mutuo aiuto “I COLORI DELLA VITA” è attivo da parecchi anni e ha accolto e dato sostegno a diverse persone con disturbi d’ansia e depressione. Non è sostitutivo degli interventi medici e psicologici necessari ma li integra, li completa agendo sulla quotidianità e sullo stile di vita.

A volte può aiutare a chiarire e motivare le persone a rivolgersi allo specialista, all’assunzione della terapia superando i pregiudizi che ancora riguardano tali disturbi.

Alcuni fanno fatica ad accettare di soffrire d’ansia e depressione poiché si vergognano.

La forza, la solidarietà e il modello positivo, rappresentato dai componenti del gruppo che hanno migliorato il loro benessere, fa sentire il nuovo componente compreso e accolto.

Chi da tempo frequenta il gruppo comunica la sua esperienza al nuovo arrivato proponendogli di tornare, a piccoli passi, a svolgere le attività che prima gli davano piacere, di ritornare gradualmente a coltivare i propri interessi.

E il più delle volte si condividono i problemi che possono causare preoccupazioni, ansia come le relazioni familiari, le difficoltà sul lavoro.

Oltre agli incontri del gruppo, periodicamente, vengono organizzati dei momenti conviviali che rafforzano la coesione del gruppo.

L’auto mutuo aiuto utilizza un metodo semplice ma efficace che può migliorare la qualità della vita di chi vi partecipa con impegno e continuità.